Ho aspettato un po' di giorni (dopo averlo visto) prima di scrivere qualsiasi cosa in merito a questo film. Ho avuto bisogno di ingerire, digerire e metabolizzare con tutti miei organi il miglior film straniero premiato alla recente notte degli oscar.
Che sia un film impegnativo non è discutibile. Banalmente anche solo per non aver una classica trama, e ciò non è da sottovalutare: siamo tutti abituati a film con un procedimento più o meno lineare o comunque che abbiano un inizio, uno sviluppo e una fine (possibilmente un finale "lieto" e con una morale che fa riflettere per un po' di minuti dopo l'ultima battuta). La Grande Bellezza NO.
Credo che questo motivo abbia più facilmente indotto una moltitudine di persone a ri-nominare il film con, "la grande minchiata", "la grande lentezza" e mooolto originariamente... "la grande schifezza"!!
Non commento.
Mi permetto invece di lanciare alcune riflessioni/provocazioni sperando di cogliere la vostra curiosità e andar incontro alle miliardi di domande che sicuramente vi saranno sopraggiunte durante la visione del film.
- un'inizio fantastico vero? e che dire di alcune scene grottesche e assolutamente originali?! Intendo quelle scene che ti rimangono, che a distanza ci ripensi e ti chiedi "perchè?, quale senso?, quale mente geniale/perversa può anche solo immaginarle?" ...
- le musiche e i colori... parliamone! super azzeccati! Adesso non sto a passare in rassegna ogni scena, ma ricordo che ogni suono era perfettamente in sintonia o apparentemente stonato alla scena di riferimento, così come le giacche dei colori più sgargianti possibili che indossava Jep con disinvoltura. Disinvoltura? ..
- L'importanza di alcune parole: mi viene in mente, CHIACCHERICCIO (che ha anche questo suono onomatopeico..), DISPERAZIONE, BLA BLA BLA, VIBRAZIONI, NOME PROPRIO, RADICI, ...
- Chi ha soprannominato il film con "la grande vuotezza" a mio parere ha azzeccato il senso. Per intenderci, la vuotezza dei personaggi del mondo di Jep è la vera protagonista della pellicola!
- Quì la morale finale c'è eccome! In fin dei conti cos'è la GRANDE BELLEZZA? è il senso che ogni uomo cerca dentro di sè per poter dire "ho fatto questo e quell'altro per tale scopo, perchè è qualcosa di vero in cui ci credo ci credo veramente e non apparentemente per i soliti discorsi buonistici e dimostrazioni di apparenze che non fregano a nessuno. Jep questo lo ha capito, ed è il perchè non ha più scritto un libro. ...
- E che dite della frase di Carlo Verdone "me ne vado, Roma mi ha molto deluso".. Perchè "Roma"? Perchè dare la colpa della sua vuotezza interiore alla città e non a se stesso? E' una frase importante e molto sottolineata nel film, non mi riesce facile inquadrarne il motivo. Dopo tutto, tra gli "amici" di Gambardella, lui era diverso: aveva un'aspirazione, si era innamorato... faceva quasi tenerezza tra le pochezze che si divertivano sullo spendido terrazzo romano....
(i puntini di sospensione stanno ad indicare che ho tante altre cose da dire...) ahahahahahaha
La caratteristica di un blog è quella di avere dei post corti e concisi, ecco perchè non sono una vera blogger, ma d'altronde come si fa a scrivere poco quando si parla di cinema e di film come questi?? :)
COMMENTATE COMMENTATE... è questo il bello.
ciaooo
Roberta